Il Leopard 2 è un MBT (Main Battle Tank) sviluppato dalla Krauss-Maffei (oggi KMW) nel 1970 come successore del Leopard 1. Durante gli anni ‘70 furono sviluppati numerosi prototipi dell’MBT ma la prima serie di carri Leopard 2 è stata prodotta solo nel 1979. Nel corso degli anni il Leopard 2 è stato notevolmente aggiornato in numerose versioni (a partire dalla A0); l’ultima versione del Leopard 2 è la A7+ presentata all’Eurosatory 2010. Il Leopard 2 è in dotazione a numerosi paesi: Austria, Canada, Cile, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Indonesia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Qatar, Singapore, Svizzera, Svezia, Spagna, Turchia.

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Leopard 2A4 dell’Esercito Austriaco.

Storia e Sviluppo del Leopard 2

Dopo l’inizio della produzione del Leopard 1 nel 1965, la Germania dell’Ovest e gli USA decisero di sviluppare un carroarmato con progetto comune per garantire un’appropriata difesa alla Germania in caso di guerra: in quegli anni l’URRS aveva sviluppato un cannone da 120 mm equipaggiato sui T-62 ed era già in sviluppo un cannone da 125 mm per il T-64. Il Leopard 1 non aveva caratteristiche al pari dei carri sovietici e per questo motivo iniziò lo sviluppo dell’MBT-70 o KampfPanzer 70 (KPz 70) equipaggiato con cannone da 152 mm in grado di sparare anche missili ma fu poi cancellato a causa del costo eccessivo del progetto. La Germania dell’Ovest decise quindi di avviare un nuovo progetto più semplice e meno costoso mentre gli USA iniziarono lo sviluppo dell’M1 Abrams.

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MBT-70 o Kampfpanzer-70 (KPz 70) durante un test. Si noti la grande capacità di depressione del mezzo grazie ad un particolare sistema di sospensioni idrauliche.
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infografica KampfPanzer 70 (KPz 70) o MBT-70 (1970).

Durante lo sviluppo dell KPz 70, la Porsche fu chiamata a sviluppare un veicolo migliorato del Leopard 1 ma il contratto scadde nel 1967 e non vennero apportate modifiche (il progetto della Porsche fu denominato Vergoldeter Leopard o “Gilded Leopard” ossia Leopardo Dorato). Nel 1968 la Kruass-Maffei, Porsche e Wegmann firmarono un contratto con il Ministero della Difesa e nel 1969 progettarono un carro sperimentale denominato Experimentalentwicklung (Sviluppo Sperimentale) che portò alla produzione di 2 prototipi denominati KPz “Keiler” nel 1970 (con rispettiva sigla ET01 e ET02), basati sul Vergoldeter Leopard . Nell’anno seguente (1969) il progetto del KPz 70 fu abbandonato definitivamente dalla Germania ma fu promulgato un ulteriore contratto per lo sviluppo di un altro design di MBT, denominato KPzEber” (KampfPanzer = Carro armato, Eber = Cinghiale, sinonimo di Keiler, Boar in inglese), in cui vennero riprese caratteristiche dell’MBT-70 ma fu abbandonata la capacità del KPz 70 di sparare missili attraverso il cannone principale; il progetto non raggiunse mai la fase di prototipo. In seguito il MoD (Ministry of Defence) Helmut Schmidt decise di portare avanti il progetto del Keiler piuttosto che quello dell’Eber e il carro fu rinominato “Leopard 2 Battle Tank” sul quale fu montato il sistema propulsivo dell’MBT-70. Dopo la ridenominazione del Keiler, il “Leopard” fu rinominato “Leopard 1“.

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KPz “Keiler”. La torretta è stata riutilizata anche sul Leopard 1 A4. Si nota una certa somiglianza con il predecessore Leopard 1.
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KPz “Keiler” (1969).

Dopo la decisione del MoD di continuare lo sviluppo del Keiler, nel 1969, la Krauss-Mafei ottene il contratto per portare avanti la nuova serie ma con denominazione Leopard 2K (Kanone = Cannone) e nello stesso anno furono ordinati 7 prototipi di cui 5 con cannone L7A3 da 105 mm e 2 con cannone Rheinmetall L44 da 120 mm, tutti ad anima liscia. Nel 1970 furono ordinati altri 10 carri per un totale di 17 prototipi, differenti tra loro per caratteristiche (lo scafo PT12 non fu mai prodotto ma la relativa torretta si). La denominazione dei prototipi avviene tramite due termini: PT e T seguiti da un numero indicano rispettivamente lo scafo e la torretta (esempio PT-16 e T-14) Negli anni a seguire vennero apportate modifiche allo scafo tra cui un rialzamento della parte posteriore per alloggiare un motore più grande e una corazzatura frontale più inclinata; in seguito i 16 prototipi furono inviati per test tra 1972 e 1974, ma con scafo e torretta separati per test indipendenti. Due dei prototipi (esattamente l’11 e il 17) ricevettero sospensioni idrauliche dello stesso tipo dell’MBT-70, ma la tecnologia era troppo avanzata per quegli anni e si decise di non utilizzare questo sistema per la produzione di serie. Nel 1973 lo scafo 7 fu inviato agli USA che fu ripreso nell’XM1 (prototipo dell’M1 Abrams).
Nel 1970 il MoD tedesco tentò di salvare gli sviluppi tecnologici dell’MBT-70 (in particolare il cannone da 152 mm) e venne aperto un ulteriore progetto, il Leopard 2 FK (Flugkörper – Missile) ma fu abbandonato nel 1971. La denominazione Leopard 2K fu in seguito portata a Leopard 2 (eliminando il K).

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Leopard 2 Prototipo 15 (PT15) con cannone da 105 mm.

Nel 1973, durante la Guerra del Kippur, si evidenziò come la corazzatura fosse di vitale importanza e si decise di aumentare notevolmente il peso del veicolo da 47,5 t a 55 t, passando dallo standard MLC50 a MLC60 (MLC = Military Load Classification).
Nel 1973 l’interesse americano per il Leopard 2 fu notevole e la Krauss-Maffei decise di avvicinarsi alle specifiche richieste dall’US Army per una possibile acquisizione e iniziò il progetto Leopard 2AV (Austere Version = versione semplificata): tra 1976 e 1977 il Leo 2AV fu portato presso Aberdeen Proving Grounds per effettuare dei test comparativi contro il prototipo americano XM1 (sia versione Chrysler che General Motors). Sebbene il peso fosse stato aumentato, l’US Army evidenziò come la corazzatura Chobham in uso sull’XM1 fosse migliore di quella del Leopard 2.
È stato inoltre progettata un’altra versione del Leopard 2, denominata Leopard 2 AGT, in cui fu modificato il sistema propulsivo, inserendo il motore dell’XM1.
Per una trattazione più dettagliata si rimanda a questo articolo.

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Scafo del Leopard 2 AV (Austere Version).
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Leopard 2 Pre-Serie di cui sono stati prodotti solo 3 carri, rimasti agli stabilimenti della Krauss-Mafei per test.

Caratteristiche del Leopard 2

Tutte le caratteristiche riportate di seguito si riferiscono alla versione Leopard 2 A0 (se non specificato diversamente), poichè, con il passare degli anni, il Leopard 2 ha visto numerose varianti e aggiornamenti.

Il Leopard 2 è equipaggiato con un cannone principale Rheinmetall L44 da 120 mm ad anima liscia (stesso modello usato sull’M1 Abrams) fino alla versione A4 mentre sulle versioni A5 e A6 (e seguenti) è possibile l’uso della variante L55 che presenta 1,30 m in più di lunghezza, aumentando così la velocità del proiettile e la distanza percorsa. Entrambi i cannoni sono perfettamente stabilizzati, con elevazione massima di +20° e depressione di -9°. In questo momento il munizionamento principale del cannone L44 è il DM43 APFSDS-T mentre era maggiormente in uso il DM12/DM13 sui primi Leopard 2; la variante L55 può utilizzare invece i DM53 appositamente svilluppati (i proiettili variano principalmente per la capacità di penetrazione). Sono presenti 29 colpi immagazzinati nel vano munizioni mentre 15 colpi sono posizionati nel compartimento dell’equipaggio a sinistra della torretta, separati dal personale da una porta elettrica per motivi di sicurezza (nelle versioni successive del Leo2 la capacità di carico delle munizioni varia). La Rheinmetall ha inoltre sviluppato un aggiornamento per il cannone permettendo di utilizzare il missile LAHAT (ATGM) in grado di ingaggiare bersagli a distanza maggiori di quelle raggiungibili con il munizionamento standard (intorno ai 6000 metri di distanza).

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Paragone tra L44 e L55 (120 mm ad anima liscia).

L’armamento secondario consiste in due mitragliatrici leggere, una posizionata coassialmente al cannone principale e una montata sulla torretta avente elevazione massima di +75° e depressione di -10°. Sui modelli tedeschi le mitragliatrici sono delle Rheinmetall MG3 o MG3A1 da 7,62 mm, nel caso delle varianti dei Paesi Bassi e Singapore sono presenti le FN MAG (GMPG) da 7,62 mm mentre sulla variante della Svizzera è presente l’MG 87 da 7,5 mm. Il Leopard 2 contiene fino a 4750 proiettili per le mitragliatrici.

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Leopard 2 A4 FIN (Finlandia).

Il Leopard 2 è rimasto esteriormente molto simile al Leopard 1: lo scafo è in gran parte identico al Leo1 ma è stato migliorato, aumentandone la protezione. Lo scafo è composto principalmente da acciaio, con presenza di minigonne laterali per proteggere il treno di rotolamento: sono presenti 7 ruote per parte dello stesso tipo e diametro del Leo1, 4 rulli di ritorno, 3 grandi minigonne e 3 migonne più piccole che coprono la parte frontale del treno di rotolamento . Inoltre è stata posta grande attenzione anche alla protezione anti-mine rispetto al suo predecessore, che in seguito è stata ulteriormente migliorata dal Leopard 2A6M.
La torretta del Leopard 2 è anch’essa composta principalmente da piastre d’acciaio posizionate verticalmente a 360° gradi. Un’eventuale corazzatura inclinata avrebbe migliorato notevolmente la protezione, incrementandone però il peso, motivo per cui si decise di non utilizzare quest’ultima configurazione: l’idea iniziale era che, in un ipotetico scontro tra carri, il Leopard 2 dovesse esporre solo la parte frontale, più corazzata. Il retro della torretta e la parte superiore sono costituti da accaio temprato con spessore tra 25 e 50 mm.
Alcune varianti del Leo2 presentano piastre aggiuntive nella parte anteriore dello scafo, aumentando così la corazzatura frontale.

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Vista dall’alto di un Leopard 2 A4 FIN.

L’equipaggio è composto da 4 componenti: pilota, capocarro, cannoniere e servente: il primo è posizionato nella parte frontale dello scafo a destra, i restanti nella torretta.
Sono presenti 2 portelloni, uno per il comandante (a destra) e per il mitragliere (a sinistra). Il portellone del comandante presenta un totale di 6 iposcopi che coprono 360° intorno al veicolo mentre il portellone del mitragliere, che si può aprire sia dall’interno che dall’esterno, presenta un solo iposcopio che da visione a 40° frontali (spostati un pò a sinistra). E’ inoltre presente un altro piccolo iposcopio posizionato di frontale alla torretta del capocarro.
Sulla sinistra della torretta è presente un piccolo portello per caricare le munizioni dall’esterno, senza la necessità di caricare il munizionamento aprendo i portelloni principali.
E’ infine presente un portellone di emergenza posizionato sotto al sedile del pilota, tramite il quale è possibile uscire dal mezzo strisciando sotto al veicolo.

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Torretta Leopard 2A1 all’A4 (Fonte KMW).

Sono presenti 2 gruppi di lanciatori da 76 mm della Wegmann, montati lateralmente alla torretta, utilizzabili sia per lanciare fumogeni sia flares o cortine fumogene anti-IR; tramite apposito pannello di controllo i fumogeni possono essere sparati dal capocarro sia singolarmente sia insieme ad una distanza massima tra 50 e 60 m.
Il Leo2 dei Paesi Bassi presenta solo due gruppi da 3 lanciatori mentre il modello Svedese Strv 122 utilizza il sistema GALIX francese, usato anche sul Leclerc.

La livrea standard del Leopard 2 è normalmente verde oliva, scelta per gli standards NATO. Negli anni ‘80 la NATO introdusse il nuovo standard per la mimetizzazione a tre colori, pertanto la livrea fu modificata in tonalità di verde e marrone. In caso di operazioni invernali, è stata introdotta una vernice bianca lavabile, da applicare durante il periodo di manovra del veicolo. Il Leo2 A6 HEL presenta un mimetismo particolare, costituto da marrone tendente al rosso, beige, verde oliva e nero. Nell’ultima versione Leo 2A7+ le tonalità scelte dalla KMW tendono a teatri operativi mediorientali: beige, rosa e verde oliva; è inoltre presente un pacchetto del Leo2 A7 per operazioni urbane con un motivo di blu chiaro, con grigio da scuro a chiaro e beige tendente al rosa.
Le vernici utilizzate sono state studiate appositamente per diminuire l’emissione radar e termica del veicolo: il settore più rilevante è la parte posteriore dove è posizionato il motore e gli scarichi e lì si concentra l’emissione termica maggiore, diminuita grazie alle particolari vernici utilizzate. Inoltre i progettisti del Leo2 decisero di non diminuire la grandezza del motore ma di regolare le emissioni dei gas, direzionando gli scarichi verso il basso e affiancandoli al sistema di raffreddamento. Il problema principale riscontrato nei terreni sabbiosi è che i gas emessi verso il basso alzano notevolmente la polvere che può essere causa dell’avvistamento del veicolo da parte di nemici.

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Livrea a 3 colorazioni del Leopard 2 A4 PL (Polonia). Si nota inoltre la differente configurazione nei lanciatori latereali.

Il Leopard 2 è equipaggiato con un sistema di protezione NBC (Nucleare Biologico Chimico) posizionato a sinistra dello scafo accanto alla torretta, generando una sovrappressione del veicolo all’interno del compartimento dell’equipaggio di circa 2-4 mbar, prevenendo che agenti dannosi possano entrare nel veicolo; inoltre il personale non necessita di equipaggiamento particolare e il sistema permette di poter operare in zone contaminate per lunghi periodi. Per la filtrazione dell’aria è presente un piccolo portello sul lato sinistro dello scafo dove è posizionato il filtro.
Inoltre tutti i sistemi elettronici ed elettrici sono equipaggiati contro impulsi elettromagnetici (EMP) che sono in grado di causare danni irreversibili all’intero sistema. La protezione non è mai stata testata sul campo (non ci sono stati mai casi di EMP accertati) ma è stata testata in laboratorio. Poichè il sistema non è necessario durante tests o movimenti al di fuori di teatri operativi, è comune utilizzare lo spazio per immagazzinare lattine per l’equipaggio.

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Sistema di puntamento EMES su Leopard 2 A5.

Il sistema di puntamento o FCS (Fire Control System) è basato sull’EMES 15 che costituisce l’ottica principale di puntamento e presenta anche un telemetro laser. Il sistema ottico è posizionato a destra, davanti la torretta e può essere facilmente riconosciuto dalla forma: osservando la foto in alto, la parte sinistra contiene l’ottica diurna e telemetro laser mentre la parte destra il sistema termico e per la visione notturna (presente solo nelle versioni successive alla prima serie di carri costruiti). EMES è inoltre equipaggiato con dei portelloni che si richiudono per proteggere il sistema ottico. La prima serie di carri non presentava il visore termico/notturno ma venne equipaggiato con il PZB 200, in grado di intensificare la luce notturna, permettendo all’equipaggio di avere una visione discreta durante le operazioni.
In caso di avaria dell’ottica principale, è presente il sistema ausiliario FERO-Z18 posizionato coassialmente all’EMES.
Il sistema EMES è in grado di acquisire bersagli, scegliere il munizionamento migliore, calcolare condizioni atmosferiche (vento, temperatura e umidità) e posizionare il cannone sul bersaglio; il Leo2 è in grado di ingaggiare bersagli in movimento fino ad una distanza di 5000 m.
Il capocarro presenta l’ottica panoramica stabilizzata Rheinmetall/Zeiss PERI-R 17 A2 per osservazione diurna-notturna e indipedente dal restante sistema di puntamento.
Sulla parte posteriore della torretta sono presenti un anemometro, per la rilevazione degli eventi atmosferici, e 2 antenne radio.
Il Leopard 2 è equipaggiato con 2 radio SEM 25/30 montate nella torretta, dietro al comandante.

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Sistema di puntamento all’interno di un Leopard 2A4.

Il Leopard 2 presenta il motore diesel MTU MB 873 Ka-501 12 cilindri da 1500 hp (1,103 kW) a 2600 rpm e trasmissione HSWL354; il consumo stimato è di circa 300 litri per 100 km su terreno piatto mentre di 500 litri per la stessa distanza su terreno irregolare; il serbatoio e 4 serbatoi supplementari possono contenere fino a 1160 litri. Il sistema di raffreddamento è posizionato nella parte posteriore del veicolo ed è stata migliorata la protezione a seguito del 28esimo veicolo prodotto. E’ possibile cambiare il motore MB da 6,12 t direttamente sul campo con 15-35 minuti a seconda delle condizioni e capacità degli operatori. E’ inoltre presente un sistema di 8 batterie da 12V e un sistema elettrico da 24V. Il Leo2 può raggiungere una velocità massima su strada è di 68 km/h e di 31 km/h in retromarcia e può superare pendii di 30°;  può inoltre superare guadi di 1,2 metri senza preparazione, di 2,25 metri con preparazione breve o può immergersi, con preparazione di 15 minuti, ad una profondità di 5-6 metri con ausilio di snorkel.
Negli anni ‘90 fu testato il motore MTU MT883 da 1650 hp (1,214 kW) ma non fu adottato.
L’uso di un nuovo motore, più potente rispetto al Leopard 1, ha portato all’aumento delle emissioni sonore ma il suono ha una frequenza relativamente bassa, per cui difficile da localizzare il veicolo.

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Leopard 2 A4 con Snorkel.

Leopard 2 e Varianti

Leopard 2 A0

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Leopard 2 A0. Si nota l’intensificatore PZB 200 posto sopra ia torretta.

La produzione del Leopard 2 iniziò nel 1979 e il primo carro fu consegnato il 25 Ottobre 1980 all’Esercito Tedesco. La designazione iniziale era semplicemente Leopard 2 ma successivamente fu denominato Leopard 2 A0 per distinguere i carri di questa serie dalle successive versioni.

Infografia del Leopard 2 A0.
infografica del Leopard 2 A0.

Leopard 2 A1

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Leopard 2 A1.

Dopo la produzione della prima serie di veicoli, nel 1982 furono inviati dalla Krauss-Mafei e Mak il secondo gruppo di Leopard 2 denominati A1 con la presenza di camera termica, vano munizioni modificato (identico a quello dell’M1 Abrams) e miglioramento del sistema di rinfornimento di carburante.

Infografia Leopard 2 A1 (anni '80).
infografica Leopard 2 A1 (anni ’80).

Leopard 2 A2

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Leopard 2 A2.

La designazione A2 fu assegnata solo al primo gruppo di veicoli (A0) portati allo standard del secondo e terzo gruppo di Leo2 costruiti. Il PZB 200 fu rimpiazzato dal visore termico e aggiornato il sistema di rinfornimento. Altri miglioramenti riguardarono gli iposcopi e la protezione NBC. La modernizzazione riguardò gli anni ’84’87.

Leopard 2 A3

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Leopard 2 A3.

Il 4° gruppo di veicoli fabbricati (300 veicoli di cui 165 da Krauss-Maffei, 135 da Mak) vennerono inviati tra il Dicembre 1984 e il Dicembre 1985. Questo quarto gruppo non presentava miglioramenti rilevanti ma solo un aggiornamento delle radio (SEM80/90). Inoltre venne adottato il nuovo mimetismo a 3 tonalità.

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infografica Leopard 2 A3 con mimetismo invernale.

Leopard 2 A4

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Leopard 2 A4 Singapore.

La versione Leopard 2 A4 è senza dubbio la variante con i cambiamenti più rilevanti e la più diffusa: furono costruiti più di 1800 A4 in 8 gruppi tra 1985 e 1992. Tra i cambiamenti principali troviamol’aggiornamento all’interno FCS reso digitale (con possibilità di scelto del munizionamento in base alla minaccia), modificata della corazzatura della torretta tramite piastre in titanio e tungsteno.

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infografica Leopard 2 A4 HEL (Grecia).

Leopard 2 A5

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Leopard 2 A5 (Germania).

Il Leopard 2 A5, introdotto nel 1998, è la versione che si discosta di più esteticamente dalle varianti precedenti, grazie all’introduzione di piastre cuneiformi che coprono la torretta e la parte frontale del carro. Il nuovo design della corazzatura permette una maggiore protezione del veicolo contro penetratori ad energia cinetica. Anche la stessa composizione della corazzatura è stata totalmente modificata. Sono state inoltre apportate modifiche alle posizioni dei portelloni e della posizione del sistema ottico di puntamento. Infine, dalla versione A5, è stato possibile l’uso del nuovo cannone Rheinmetall L/55 da 120 mm ad anima liscia e l’uso del munizionamento DM-53 APFSDS per L/44.

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infografica Leopard 2 A5PL (Polonia).

Leopard 2 A6 e A6M

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Leopard 2 A6HEL (Grecia).

La versione A6 è simile alla versione A5 ma presenta il cannone L55; la versione Leopard 2 A6M presenta anche un miglioramento della protezione anti-mine sia dello scafo sia del compartimento dell’equipaggio.

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infografica Leopard 2 A6+ o Leopard 2E (Spagna).

Leopard 2 PSO

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Leopard 2 PSO.

Il Leopard 2 PSO (Peace Support Operations) è una variante sviluppata dalla KMW per operazioni urbane, presentata durante l’Eurosatory 2008 dopo l’esperienza acquisita in Medio Oriente. La versione presenta una protezione maggiore a 360°, una mitragliatrice remotizzata sulla torretta, telecamere posizionate intorno al veicolo, una lama da bulldozer nella parte frontale, un cannone più corto e un faro per illuminazione (presente anche sul Leo2A5DK).

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infografica Leopard 2 PSO.

Leopard 2 A7 e A7+

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Leopard 2 A7 presso Eurosatory 2010.

Il Leopard 2A7 è un aggiornamento della versione A6M, effettuata in cooperazione con il Canada. La variante include un sistema di aria condizionata, un alimentatore supplementare Steyr M12 TCA, miglioramento del mimetismo anti-IR e un generale aggiornamento di tutti i sistemi elettronici e di comunicazione. Il 10 Dicembre 2014 furono ricevuti i primi veicoli alla base di Munich (Germania) presso il 203° Battaglione Carri e presso il Centro di Addestramento per mezzi corazzati dell’Esercito Tedesco.
Il Leopard 2 A7+ fu presentato all’Eurosatory 2010 ed è basato sulla versione PSO ma con numerosi miglioramenti contro RPG, mine e IED. La mitragliatrice MG3 è stata inoltre sostituita con il sistema remotizzato FLW 200.
La differenza tra le due varianti è che mentre l’A7 è l’aggiornamento del Leopard 2 sviluppato per l’Esercito Tedesco, l’A7+ è un pacchetto che mostra dove il Leopard 2 può arrivare tramite tecnologie dell’industria tedesca.

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Torretta remotizzata Leopard 2 A7.
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Leopard 2 A7+.

Leopard 3/III o Leopard 2-140 (progetto)

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Prototipo Leopard 3/III con cannone da 140 mm.

Negli anni ‘80 la Rheinmetall sviluppò un cannone da 140 mm ad anima liscia prevedendo un possibile equipaggiamento dei carri sovietici con cannoni dello stesso calibro. Venne aperto un progetto denominato KWS III per lo sviluppo di una nuova torretta compatibile con il cannone da 140 mm, munita di caricamento automatico mentre il livello di protezione sarebbe stato equivalente o migliore di quello del Leopard 2A5. Il progetto fu in seguito chiuso per problemi tecnici relativi al sistema di caricamento automatico sebbene il cannone mostrasse una elevata potenza di fuoco. Anche la Svizzera aprì allo sviluppo di un Leopard 3 con cannone da 140 mm, denominato Pz 87-140 ma in seguito mai sviluppato.

Bergepanzer BPz3 Büffel ARV (Armored Recovery Vehicle)

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Bergepanzer BPz3 Büffel ARV.

Nel 1986 furono iniziati gli studi per il progetto di un ARV (Armored Recovery Vehicle) basato sul nuovo scafo Leopard 2. Nel 1988 si giunse al progetto definitivo del Bergepanzer BPz3 equipaggiato con lama di bullzoder frontale, gru da 30 t, mitragliatrice MG3, gruppo di lanciatori fumogeni e stesse caratteristiche interne del Leo2 tra cui sistema NBC, antincendio, visione notturna e capacità anfibie.

Panzerschnellbrücke 2 AVLB (Armoured Vehicle-Launched Bridge)

Il Panzerschnellbrücke 2 è un carro gettaponte basato sullo scafo Leopard 2, in grado di sostenenere fino a 70 t durante l’attraversamento.

Panzerschnellbrücke Leguan AVLB (Armoured Vehicle-Launched Bridge)

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Panzerschnellbrücke Leguan AVLB.

Il Leguan, è lo sviluppo successivo del Panzerschnellbrücke 2 sviluppato dall’Esercito Tedesco e dei Paesi Bassi: il veicolo presenta 3 ponti da 9,7 metri ciascuno, con possibilità di combinare i ponti in modo differente. L’equipaggio è composto da pilota ed operatore che gestisce il posizionamento dei ponti.

Pionierpanzer 3 Kodiak (CEV o AEV)

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Pionierpanzer 3 Kodiak (CEV).

Il Kodiak è la versione CEV (Combat Engineering Vehicle) o AEV (Armored Engineering Vehicle) basata sullo scafo Leopard 2, equipaggiato con lama da bullzoder, escavatore e argano per una capacità massima di carico di 62 t. E’ inoltre presente una mitragliatrice remotizzata MG3, mentre l’equipaggio è composto da pilota ed operatore.

Panzer 87WE (Pz 87 “WertErhaltung”)

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PZ 87.

Il Pz 87 è la versione svizzera del Leopard 2A6M con piastre più spesse nella parte frontale e piastre in lega di titanio prodotte in Svizzera per la torretta. Sono inoltre presenti lanciatori fumogeni modificati, sistema elettrico della torretta simile al Leo2 A5 e una telecamera posizionata posteriormente per movimenti in retromarcia.
E’ inoltre presente su alcuni modelli l’ottica panoramica PERI-R17A2 e mitragliatrice Mg.64 da 12,7 mm.

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infografica Pz 87.

Fahrschulpanzer

Fahrschulpanzer.
Fahrschulpanzer.

Versione da addestramento del Leopard 2, non munito di torretta e non armato ma con una cabina al posto della torretta.

Operatori del Leopard 2

La denominazione del Leopard 2, oltre a contenere la variante (esempio A1, A4, A7+) può anche presentare una sigla aggiuntiva (DK, FIN, HEL) che indicano lo Stato di appartenenza; più precisamente (NL = Paesi Bassi, DK = Danimarca, HEL = Grecia, PL = Polonia, FIN = Finlandia, CHL = Cile, SG = Singapore, E = Spagna, T = Turchia, NO = Norvegia, CAN = Canada, RI = Republic of Indonesia)
Il Leopard 2 (e relative varianti) è in dotazione a:

  • Austra: 113 Leopard2 A4 e 1 Fahrschulpanzer. Nel 2014 solo 56 dei Leo2 sono rimasti in servizio a causa di taglia alla difesa.
  • Danimarca: 57 Leopard 2 A5DK (versioni equivalenti al Leo2 A6 ma con cannone L/44 e piccole modifiche) e 6 Leopard 2 A4 per ricambi.
  • Finalndia: 124 Leopard  2 A4FIN acquistati nel 2003, 12 dei quali furono convertiti in gettaponte e versione ARV, altri 12 smontati per ricambi. Altri 14 Leopard 2 A4 furono acquistati per parti di ricambio nel 2009. Nel 2014 sono stati ordinati 100 Leopard 2 A6NL dai Paesi Bassi.
  • Grecia: 353 Leopard 2 in totale di cui 183 ex-Leopard 2A4 Tedeschi, 170 nuovi Leopard 2 A6HEL ordinati nel 2003 e inviati tra 2006 e 2009. Altri 140 furono costruiti in Grecia dalla ELBO a fine 2006.
  • Paesi Bassi: 445 Leopard 2 ordinati ed operativi di cui 330 aggiornati alla versione 2A5 nel 1993, 188 Leo2 aggiornati in seguito alla versione 2A6NL.
  • Norvegia: 52 ex-Leopard 2 A4NL, ora rinominati in Leopard 2 A4NO e in fase di aggiornamento alla versione 2A5.
  • Polonia: 128 Leopard 2 A4, ordinati nel 2010, con altri 14 Leo2 A4 aggiuntivi e 105 Leo2 A5 nel Marzo 2013. È in corso l’aggiornamento dei Leo2 polacchi alla versione Leo2PL.
  • Portogallo: 37 ex-Leopard 2A6NL acquistati nel 2010.
  • Spagna: 327 Leopard 2, di cui 108 A4 e 219 Leopard 2 A6+ conosciuti come Leopard 2E (di cui 15 Leopard2ER Bufalo ARV), aventi maggiore protezione rispetto al 2A6.
  • Svezia. 120 Leopard 2S (Leopard2 A5) o Strv 122 e 160 Leopard 2 A4 o Strv 121 (non più in servizio). E’ inoltre presente una variante conosciuta come Strv 122B equipaggiata con corazzatura composita (prodotta dalla IBD Deisenroth) che migliora la protezione contro RPG e IED, aumentando il peso di 350 kg.
  • Svizzera: 380 Leopard 2 A4 conosciuti come Pz 87 di cui 134 sono stati aggiornati nel 2006, 42 rivenduti alla Rheinmetall e 12 convertiti nella versione CEV, altri sono immagazzinati.
  • Canada: 100 Leopard 2 A4 acquistati dai Paesi Bassi. Nel 2007 furono inviati in leasing 20 Leopard 2 A6M dalla Germania per supporto alle operazioni canadesi in Afghanistan, insieme a 2 Bergepanzer 3 Büffel. Altri 15 Leopard 2 A4 sono stati acquistati per parti di ricambio e 12 ex-Pz 87 acquistati e immagazzinati per conversione. La riserva canadese consiste in 59 Leo2 A4, A4M CAN e 2A6M, in cui il 2A4M è una versione aggiornata per il teatro operativo afghano.
  • Cile: 132 Leopard 2 A4 acquistati nel 2007 (tra cui 8 per parti di ricambio) e aggiornati successivamente alla versione A4CHL. Nel 2013 il Cile ha acquisito 100 Leopard 2 A5 e kit di aggiornamento per i Leo2 A4. La versione A4CHL è variante dell’A4 con miglioramenti nel sistema elettronico, ottico e di telecomunicazione e con sistema delle sospensioni migliorato per equipaggiare il cannone L/55 e due mitragliatrici remote poste sulla torretta (MG3 e HK GMG). Anche la protezione della torretta è stata migliorata.
  • Indonesia: 103 ex-Leopard 2 A4 tedeschi, 4 Büffel ARV, 3 Leguan gettaponti e 3 Kodiak AEV. La Rheinmetall ha ottenuto un contratto per l’aggiornamento di 63 Leo2A4 alla versione Revolution insieme ad altri veicoli (50 Marder 1A3 IFV). I futuri Leopard 2 Indonesiani saranno denominati Leopard 2 RI ( per Republic of Indonesia).
  • Qatar: 62 Leopard 2A7+ da inviare tra 2015 e 2018.
  • Singapore: 96 ex-Leopard 2A4 tedeschi, tra cui 30 per parti di ricambio. Nel 2010 la IBD ha ottenuto un contratto per effettuare l’aggiornamento alla corazzatura AMAP. I carri di Singapore sono stati rinominati Leopard 2SG nel 2010. Altri 182 Leopard 2A4 devono essere inviati a partire dal 2013.
  • Turchia: 353 Leopard 2 A4 in fase di aggiornamento da parte della compagnia turca Aselsan portandoli allo stesso livello dei carri Leopard 2SG.

(Fonte Wikipedia)

Pacchetti di Aggiornamento Modulari per Leopard 2

Nel corso del nuovo millennio, sono stati presentati alcuni kit di aggiornamento per il Leopard 2 che sono il frutto dell’esperienza accumulata nei diversi teatri operativi. I kit principali sono: MBT Revolution, Leopard New Generation (Leopard 2NG) e kit RUAG.

MBT Revolution

mbt revolution kit modular
MBT Revolution.

Il kit Revolution (anche denominato Evolution) è un aggiornamento modulare per Leopard 2 A4, sviluppato dalla Rheinmetall. Il pacchetto applicato su un Leo2A4 è stato presentato nel 2010: consiste in migliorie in ambito urbano per conflitti a bassa intensità tra cui il nuovo AMAP (Advanced Modular Armor Protection), pacchetto di corazzatura composito, in grado di resistere ad un gran numero di minacce differenti. Nel kit è presente anche un nuovo gruppo di lanciatori per fumogeni Rheinmetall ROSY in grado di creare una cortina fumogena in 0,6 secondi. Il peso è ovviamente aumentato ma non di troppo (60 t contro le 56,6t del Leo2A4 standard).
L’armamento principale del Revolution MBT consiste sempre nel cannone Rheinmetall L/44 da 120 mm, compatibile con tutti i munizionamenti NATO e con gli proiettili HE (High Explosive) progammabili, in grado di scoppiare dopo essere pentrati nell’edificio o dietro la copertura. Sono stivate 42 munizioni di cui 15 nella torretta, pronte all’uso.
L’armamento secondario è costituto da una mitragliatrice remotizzata 12,7 mm posizionata sulla torretta e da una mitragliatrice coassiale 7,62 mm.
L’Indonesia ha acquisito nel 2010 questi pacchetti che sono in fase di applicazione mentre Singapore ha aggiornato i suoi Leo2A4 rinominandoli Leopard 2SG.

leopard 2 new kit singapore next generation
Leopard 2SG.

Leopard 2 Next Generation o Leopard 2NG

 

leopard 2T turkey turchia
Leopard 2T a fianco di un Leo2A4.

Il Leopard 2NG (o spesso denominato Leopard 2T, con T per Turchia) è un aggiornamento sviluppato dalla Aselsan (azienda turca), presentato nel 2011. Il pacchetto è stato concepito principalmente per un’eventuale acquisizione da parte dell’Esercito Turco per l’aggiornamento degli oltre 300 ex-Leopard 2 A4 tedeschi, ma il kit è aperto ad altri operatori internazionali. Il pacchetto New Generation è largamente simile al Rheinmetall Revolution MBT. Il peso del carro è di 65 t rispetto alle 56,6 t del Leo2A4 standard. Le rimanenti caratteristiche sono pressoché le stesse del Revolution.

Kit RUAG per Leopard 2 A4

kit ruag leo2a4
Kit modulare RUAG su Leopard 2 A4.

Nel 2013 è stato presentato un nuovo pacchetto per Leopard 2 A4 dalla svizzera RUAG. Il kit è costituto da nuovi pacchetti compositi per migliorare la protezione raggiungendo gli standard del Leopard 2A7, Leopard Revolution o Leopard 2NG. I moduli da applicare al carro possono essere scelti su misura a seconda della minaccia presente in una data operazione e i moduli danneggiati possono essere facilmente rimpiazzati sul campo. Nel kit sono presenti anche sensori di avvertimento laser.
I carri aggiornati con questo pacchetto presentano sempre il cannone L/44 da 120 mm, mitragliatrice 7,5 mm coassiale e mitragliatrice remotizzata da 12,6 mm montata sulla torretta (sono calibri principalmente usati dall’Esercito Svizzero). Il capocarro dispone inoltre di una nuova ottica panoramica a 360° con sensore termico.

Il Leopard 2 è stato utilizzato in Kosovo negli anni ‘90 durante le operazioni IFOR e SFOR, mentre nel 2003 è stato dispiegato in Afghanistan durante l’operazione ISAF.

Nell’attuale conflitto Siriano, alcuni Leopard 2A4 della Turchia sono stati distrutti dall’ISIS (molte fonti parlano di 3 carri distrutti e 1 catturato). I Leopard 2 distrutti sono stati colpiti molto probabilmente da ATGM TOW-2A (o da Kornet, ma le fonti parlano di entrambi) di fabbricazione statunitense, in dotazione ai membri del Califfato: dai video pubblicati in rete si evidenzia l’impiego statico dei carri da parte dei Turchi ed è ciò che ne ha causato la distruzione. Almeno 2 dei 3 carri distrutti sono stati colpiti sulla torretta lateralmente o frontalmente (ma non risulta che siano stati i primi missili a distruggerli) mentre il terzo è stato colpito nella parte posteriore della torretta. I mezzi distrutti comunque non è detto che presentino le corazzature relative al modello A4, bensì siano Leopard 2 di una versione precedente ma con le restanti caratteristiche (esempio il FCS) aggiornate a tale versione.

ISIS daesh turkish tanks leopard2a4 catturati
Leopard 2A4 catturato dall’ISIS nei pressi di Al-Bab a fine Dicembre 2016.

Di seguito un video che mostra molte caratteristiche del Leopard 2A3 e A4:

Fonti e Immagini:

https://it.wikipedia.org/wiki/Leopard_2
https://en.wikipedia.org/wiki/Leopard_2
http://www.army-technology.com/projects/leopard/
http://www.fprado.com/armorsite/leo2.htm
http://www.janes.com/article/51850/germany-looks-towards-leopard-2-replacement
http://www.military-today.com/tanks/leopard_2.htm
http://www.military-today.com/tanks/ruag_leopard_upgrade.htm
http://www.kmweg.com/home/tracked-vehicles/main-battle-tanks/leopard-2-a6/product-information.html
http://www.tanks-encyclopedia.com/coldwar/West_Germany/Leopard-2.php
http://tanknutdave.com/the-german-leopard-2-series/http://fas.org/man/dod-101/sys/land/row/leopard2.htm
http://www.rheinmetall.com/en/rheinmetall_ag/press/news/latest_news/details_7424.php
http://www.deagel.com/Main-Battle-Tanks/Leopard-2-A7_a000451005.aspx
http://sputniknews.com/military/20150915/1027023987/russia-armata-leopard-tank-depleted-uranium.html
http://www.army-guide.com/eng/product1461.html
http://www.armyvehicles.dk/leopard2a4.htm
http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/leopard2.htm
http://www.worldwide-military.com/Army%20Material/EU,US%20Tanks/Leopard2%20A6_EN.htm
http://www.panzerpower.de/ger/leo2_geschichte.htm
http://www.kampfpanzer.de/vehicles/leopard2
https://books.google.it/books?id=-AokEG9Hvt4C&pg=PA6&lpg=PA6&dq=prototype+pt+16+leopard&source=bl&ots=y-E6E1-v6j&sig=9AmENIugzoBDjTNo-mhf5JcnVQo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjc-N3VhKrMAhWD6xoKHeGNCTkQ6AEIHTAA#v=onepage&q=prototype%20pt%2016%20leopard&f=false
http://www.military-today.com/tanks/revolution.htm
http://www.military-today.com/tanks/leopard_2ng.htm

ISIS claimed it captured Turkish Leopard 2A4 main battle tanks in Syria

Two Turkish Leopard-2 main battle tanks were destroyed in Syria


https://below-the-turret-ring.blogspot.it/2016/12/leopard-2-in-syria.html
https://below-the-turret-ring.blogspot.it/2017/01/leopard-2-in-syria-part-2.html

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